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Giornale di Taranto - TARANTO - AEROPORTO DI GROTTAGLIE: "La Ryanair già conosceva lo scalo ionico". Una nota del Movimento Aeroporto di Taranto
Domenica, 31 Agosto 2014 06:37

TARANTO - AEROPORTO DI GROTTAGLIE: "La Ryanair già conosceva lo scalo ionico". Una nota del Movimento Aeroporto di Taranto In evidenza

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In questa ultima settimana, abbiamo assistito a tre avvenimenti molto importanti. Il primo è rappresentato dallo sbarco a Taranto di circa 200 turisti francesi arrivati qui a Taranto con due charter. Il secondo si riferisce alle dichiarazioni di Michele Emiliano riguardo all'aeroporto di Taranto. Per ultimo, ma non meno importante, sono le dichiarazioni del nuovo amministratore delegato di Ryanair, l'italiano e precisamente bergamasco John Alborante,
John Alborante direttore responsabile Ryanair Italia il quale ha dichiarato che Aeroporti di Puglia non ha mai fatto menzione a Ryanair di voler sfruttare gli scali di Foggia e Taranto: «…Strano che interloquendo con Aeroporti di Puglia non se ne sia mai parlato. Anche perché noi pur di sviluppare il traffico cerchiamo anche vecchi scali militari dismessi da ammodernare».
Vogliamo soffermarci su questo ultimo punto che è molto importante. A noi risulta che Ryanair fosse informata su Taranto, anzi esiste un carteggio fra l'allora presidente della provincia Gianni Florido e la dott.ssa Melisa Corrigan
Facebook: https://www.facebook.com/event.php?eid=112104955488632
Blog: http://movimentoaeroportotaranto.blogspot.com/
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dott.ssa Melisa Corrigan
incaricata dalla Ryanair. Florido chiedeva a Ryanair che venisse presa in considerazione la base
di Taranto, Ryanair fece orecchie da mercante e ignorò la missiva.
mail di Ryanair a Gianni Florido
La situazione si è ripetuta diverse altre volte, vogliamo ricordare la compagniaAirItaly che
voleva volare da Taranto (erano già disponibili visto gli slot e gli orari). Aeroporti di Puglia,
come al solito non lo permise, e allora spostò a AirItaly per fare il Bari-Linate.
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Oppure, ancora, la recente KissFly (quando a volare furono gli…stracci) che si è
sentita rispondere: solo operando da Bari e Brindisi c’erano incentivi, altrimenti da Taranto
costi, moltiplicati per 3 volte!!!!!!
L'amministratore di Ryanair, appare molto bene informato sulle dimensioni delle piste di Foggia
e di Taranto, e mentre a Foggia dice che la pista non permette atterraggi Ryanair, sulla pista di
Taranto non può assolutamente non constatare che non ha nessun problema, anche perché è la
più lunga della Puglia ed è la quinta in Italia. Sicuramente, l'amministratore, conoscerà bene il
bacino di traffico della provincia ionica, magari facendo riferimento a studi di settore che
attribuiscono al comparto ionico un possibile bacino d'utenza di circa 3 milioni di passeggeri.
Fosse, anche solo 1 milione, rappresenterebbe comunque un numero ragguardevole per la
compagnia irlandese, senza contare, il traffico in entrata, relativo ai turisti che verrebbero a
conoscere Taranto in virtù di collegamenti facili e magari incentivati, visto che già nel 2008 la
Comunità Europea ce ne concedeva € 5 milioni.
Michele Emiliano, prossimo probabile governatore della regione Puglia, ha rilasciato
un'intervista che riprende sue vecchie considerazioni, che possiamo così semplificare:
 Taranto è il territorio più isolato della Puglia;
 Taranto ha necessità di maggiore mobilità, sia dei cittadini che delle merci;
 Taranto ha bisogno dell'aeroporto per poter avere uno sviluppo alternativo: il turismo;
 a Taranto si possono immediatamente spostare alcuni voli (sicuramente Roma e Milano)
per venire incontro alle necessità di mobilità dei tarantini;
 rendere partecipi le popolazioni dell'alta Calabria e della Basilicata, della possibilità di
usufruire dello scalo ionico, anche in considerazione dell’enorme ricettività delle strutture
alberghiere che insistono proprio nell'arco ionico.
Queste considerazioni, lo ripetiamo, l'ex sindaco di Bari le ha più volte espresse negli ultimi
anni, non sono dichiarazioni che vengono fuori ora, in concomitanza con le primarie. Anche
perché, proprio in vista delle elezioni regionali, sulla base e sulla pelle di ciò che ci hanno
…fatto, come potremmo votare Minervini, responsabile al pari di Vendola e di Di Paola delle
…sventure di Taranto, oppure lo stesso senatore Stefano, uomo molto vicino a Vendola,
assessore per diversi anni. Per quanto riguarda il candidato di centro-destra ancora non sono
stati fatti nomi, ma quelli che girano, non hanno certamente brillato per dichiarazioni a favore
di Taranto.