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Giornale di Taranto - TARANTO - La proposta: "Trasformiamo S. Vito-Lama-Tramontone in un'estesa area ciclabile"
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Sabato, 30 Agosto 2014 11:53

TARANTO - La proposta: "Trasformiamo S. Vito-Lama-Tramontone in un'estesa area ciclabile" In evidenza

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"Ttrasformiamo i quartieri di San Vito, Lama e Tramontone, nella più estesa area ciclabile della città".  A lanciare la proposta è Lino de Guido, presidente dell'associazione "Le belle città". Una proposta che De Guido gira agli amministratori tarantini.

L’Europa continuerà  nei prossimi anni a ricapitalizzare il fondo per le aree urbane ed investirà risorse per rendere le città intelligenti, a misura di persona, fautrici di un rigenerato ambiente urbano, consone ai bisogni e al desiderio di qualità della vita. L’Unione europea ha previsto una spesa tra i 10 ed i 12 miliardi di euro, in un arco di tempo che si estende fino al 2020, per investimenti volti a stimolare progetti di smart city– città intelligente. La sostenibilità urbana è uno dei sei assi-progetto che costituiscono l’impianto per le politiche in favore delle aree urbane. Il benessere psico-fisico, la salute e la cura del corpo, accompagnate da una corretta e sana alimentazione, sono considerati fattori determinanti per innalzare la qualità della vita e porre un argine al diffondersi dell’obesità e di altre patologie. La crescita di tali fattori  concorre alla possibilità d’accedere ai finanziamenti per la mobilità urbana.

"E’ mio “costume” - spiega De Guido - andare al mare pedalando per le strade di San Vito, Lama e Tramontone. Per arrivarci utilizzo la ciclabile di viale Ionio per giungere a San Vito e da li decidere in che direzione proseguire. Il paesaggio, superato il muro del nuovo Arsenale, si presenta consono ad una buona pedalata. L’ambiente urbano e marino è variegato, ricco di calette, sterrati e insenature, propizie all’uso della bicicletta. Le dimensioni dell’area urbana e la larghezza delle strade, anche se non del tutto, permettono di percorrere quel tratto con prudente tranquillità".

L’idea è quella di trasformare il territorio in esame nell’area a mobilità sostenibile più diffusa della nostra città, la più estesa area ciclabile.  Secondo De Guido, infatti, la conformazione urbana dei quartieri rende possibile la realizzazione del progetto "che deve, però, fare i conti con un’inadeguata rete di servizio e deflusso dell’acqua piovana. L’uso della bici quale mezzo per la mobilità di vicinato è presente tra le persone e le famiglie che abitano i quartieri".

Il progetto consiste nella realizzazione dell’area a mobilità sostenibile per i quartieri di San Vito, Lama e Tramontone. Dovrà essere pensato, studiato, programmato e realizzato, "con la collaborazione dell’ordine degli architetti e degli ingegneri di Taranto, con il coinvolgimento delle persone che abitano i quartieri e con la promozione di iniziative insieme alle associazioni socio-culturali della città. Il progetto potrà e dovrà essere studiato e realizzato con l’agire in concorso delle persone. La loro collaborazione . sottolinea il presidente de Le belle città - è indispensabile alla riuscita del progetto. Lo studio di fattibilità deve partire dal rifacimento completo della rete stradale urbana e dalla compatibilità ad allargare la rete stradale. La pista dovrà contemplare l’installazione di barriere protettive, piccole aree sosta e illuminazione consona e sicura nelle ore post meridiam. Proponiamo di prevedere l’allungamento della ciclabile di viale ionio sino ai quartieri Lama e Tramontone. L’idea potrebbe essere quella di costruire un’opera di collegamento con lo svincolo: un ponte ad esclusivo uso per la persona e la biciclette. Il progetto dovrà essere realizzato in collaborazione con la Regione Puglia al fine di concorrere alla necessaria dote finanziaria".

Per quanto riguarda la cabina di regia, l’amministrazione comunale, spiega De Guido, in sintonia con la Regione Puglia, "deve avviare la fase di progettazione; deve promuovere la sinergia con le persone e le associazioni; deve relazionarsi all’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia), al Governo e al Parlamento europeo".

La proposta di De Guido e dell'associazione Le belle città è stata protocollata lo scorso 26 agosto a Palazzo di Città. La parola adesso passa al sindaco Stefàno e alla sua giunta.