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Giornale di Taranto - Tempa rossa, volontà locali ignorate, Cervellera interroga la Regione sul parere favorevole espresso in Conferenza dei Servizi
Martedì, 26 Agosto 2014 07:12

Tempa rossa, volontà locali ignorate, Cervellera interroga la Regione sul parere favorevole espresso in Conferenza dei Servizi In evidenza

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E' una vicenda con molte ombre quella di Tempa Rossa. Mentre Taranto discute, manifesta, fa sentire il proprio dissenso anche attraverso atti formali e ufficiali come il "no" espresso dal Consiglio comunale di Taranto, Roma decide ignorando completamente la presa di posizione della popolazione peraltro basata su obiettivi problemi di carattere ambientale e di sicurezza in un territorio che non puo' assolutamente subìre il peso di altri carichi inquinanti. Nonostante tutto si va avanti. Tra coloro che, al livello istituzionale, hanno sollevato la questione e posto una serie di interrogativi, c'è il consigliere regionale Alfredo Cervellera che punta l'indice contro la posizione assunta dalla Regione Puglia e per avere "lumi" in merito ha inviato al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, al presidente della Regione Nichi Vendola ed all’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro, un’nterrogazione urgente a risposta scritta su Tempa Rossa a Taranto.
Di seguito il testo dell’interrogazione.
“Egregi presidenti/ assessore,
con stupore ho appreso dai giornali del parere favorevole espresso a nome e per conto della Regione Puglia dall’architetto Carlo Latrofa, nell’ambito della Conferenza di Servizi decisoria convocata presso il Ministero dell’Ambiente a Roma, in data 17 luglio scorso, che aveva al punto 4 dell’OdG lo scottante tema “ ENI Raffineria. Progetto Tempa Rossa”.
Un tema che a Taranto fa discutere e non solo gli ambientalisti, visto che il Sindaco ed il Consiglio comunale si sono espressi ufficialmente per bloccare questo progetto che potrebbe aggravare le già precarie condizioni ambientali del nostro territorio.
Ma il Progetto, nonostante i pareri contrari del Comune, sembra inarrestabile.
Il Ministero dell’Ambiente, incurante delle volontà locali, approva il Progetto Definitivo del suolo e del sottosuolo autorizzando in area inquinata SIN lo scavo di ben 300.000 mc di terreno per insediarvi i due nuovi serbatoi di petrolio, che dovrebbero accogliere il greggio dalla Basilicata.
Dal verbale di detta Conferenza si evince che c’è stata un’ “ampia e approfondita discussione” sull’argomento, ma non si precisa se il precitato rappresentante regionale sia intervenuto e con quali argomentazioni.
Alla luce di quanto esposto, nella mia qualità di consigliere regionale chiedo di conoscere le motivazioni del parere favorevole sottoscritto dal rappresentante della Regione; se tale parere sia stato o meno concordato con la Giunta Regionale o componenti di essa; qual’è l’orientamento politico della Giunta regionale sull’intero Progetto dell’ENI Tempa Rossa, alla luce delle condizioni di degrado ambientale in cui versa il territorio tarantino; se la Giunta intenda o meno sottoporre a VAS il progetto Tempa Rossa.
Visto il tema delicato della questione sono certo che sarà dato un sollecito riscontro alla presente interrogazione”./comunicato