È andata deserta e non ha registrato alcun partecipante la gara d’appalto che la società pubblica Sport e Salute ha lanciato il 20 settembre per il nolo di due navi da crociera per ospitare nel 2026 a Taranto gli atleti dei Giochi del Mediterraneo. Ne sono attesi circa 5mila di varie discipline provenienti dai Paesi dell’area mediterranea. La gara è scaduta ieri alle 12 e oggi sono stati riaperti i termini al 17 ottobre. Ma non è escluso che si vada a procedura negoziata, trattando direttamente con due-tre soggetti del settore.
Sport e Salute, che ha bandito la gara su mandato del comitato organizzatore locale dei Giochi, aveva preliminarmente sondato le compagnie di navigazione e chiesto delle manifestazioni di interesse. È stata così impostata la gara con la formula dell’offerta economicamente vantaggiosa. Base 26 milioni di euro, Iva esclusa. E proprio perché le navi costituiscono un costo organizzativo importante visto che il nolo avviene tra agosto e settembre 2026, cioè in un periodo di alta stagione per le crociere, prima di lanciare la gara è stato necessario aumentare il budget del comitato organizzatore portandolo a 76 milioni complessivi, di cui 50 già coperti dal governo.
Fissata in 26 milioni la base, nel dettaglio l’importo totale soggetto a ribasso è pari a 14 milioni e 40mila euro, mentre la quota relativa alla manodopera, non soggetta a ribasso, è di 11 milioni e 960mila euro. Nel bando di gara, tra i requisiti di partecipazione chiesti c’é che bisogna aver avuto un fatturato globale di almeno 52 milioni di euro, maturato nei migliori tre anni degli ultimi cinque precedenti alla pubblicazione del bando. Le navi che si intendono prendere sono due: nave A, dal 16 agosto al 5 settembre 2026, per un minimo di 3.000 posti e 17 milioni di costo e nave B, dal 22 agosto al 3 settembre 2026, per 2.200 posti e un costo di 9 milioni. Entro sette giorni dalla stipula del contratto, si legge nel bando, il comitato emetterà al fornitore un ordine di servizio scegliendo solo la nave A oppure le navi A e B.

