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Giornale di Taranto - Dario Stefàno "dobbiamo rendere l'Arpa pugliese un'eccellenza nazionale investendo di più"
Sabato, 09 Agosto 2014 08:31

Dario Stefàno "dobbiamo rendere l'Arpa pugliese un'eccellenza nazionale investendo di più" In evidenza

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"Parlare di Taranto oggi è politicamente complicato, ma doveroso". così esordisce in una nota il sen.Dario Stefàno, candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale pugliese

"Le vicende di questi ultimi due anni - decreti e commissari e costi enormi per il risanamento - scrive Stefàno-sono lì a confermarci che quella dell'ILVA è una grande questione nazionale che qualcuno ha inteso scaricare sulle spalle della Regione Puglia, provando a indicare al Paese improbabili capri espiatori. E la cui soluzione è ancora lontana e incerta.

Scrive oggi l'ARPA: "anche quando saranno realizzate tutte le prescrizioni della nuova Aia, se la produzione sarà di 8 milioni di tonnellate annue, resteranno i problemi dell'impatto ambientale".

Questi dieci anni di governo regionale- prosegue l'esponente di Sel- hanno disegnato un'idea diversa della Puglia nelle politiche di sviluppo economico, orientandole alla sostenibilità. Abbiamo dissodato le coscienze mettendo a dimora il seme di una sensibilità e un senso critico nuovi, capaci oggi di esigere ciò che un tempo non era pensabile.

Sappiamo di aver fatto il nostro dovere, che sin dall'inizio è stato quello di lavorare per sottrarre la Puglia da ogni possibile ricatto “lavoro-ambiente-salute”. E oggi, più di ieri, sappiamo che il futuro di Taranto passa da questo obiettivo. Le questioni complesse richiedono sforzi e impegni e attenzioni straordinari. E aver fatto molto di più e meglio di chi ci ha preceduto non è bastato.

Saremo chiamati a curare le ferite causate dalla scelleratezza dei singoli e da una politica nazionale sin troppo distratta. Taranto, Cerano, l'area industriale di Brindisi e tutte le emergenze ambientali che mortificano le nostre ambizioni devono continuare a essere centrali. La Puglia però non deve essere lasciata sola, così come è stato in questi dieci anni.

Lo esigeremo e ci batteremo per questo.

Noi la nostra parte la faremo. E oggi, dopo aver letto le parole del direttore generale di ARPA Puglia, credo sia necessario assumere un impegno forte.

E allora, ARPA, in una regione che considera l'ambiente la parola chiave delle politiche future, deve rappresentare un'eccellenza nazionale, un fiore all'occhiello delle agenzie regionali pugliesi: per personale impiegato, dotazione strumentale, risorse assegnate.

Continuando a investire di più rispetto a quanto finora fatto su un'agenzia che "Pur essendo la più sottodimensionata d'Italia, ha svolto e svolge una mole di attività superlativa".

Lo dobbiamo ai tarantini- conclude Stefàno-ai brindisini, ai pugliesi tutti: garantire, a tutela della salute pubblica, un braccio operativo e scientifico di livello assoluto."