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Giornale di Taranto - IN AGENDA- TARANTO/ Nella giornata mondiale della lingua greca si parla di musica in Grecia e in Magna Grecia
Sabato, 08 Febbraio 2025 10:46

IN AGENDA- TARANTO/ Nella giornata mondiale della lingua greca si parla di musica in Grecia e in Magna Grecia In evidenza

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Lunedì 10 febbraio 2025ore 17.00, nella Sala Agorà della Biblioteca civica "P. Acclavio" di Taranto, l’Associazione Italiana di Cultura Classica - Delegazione di Taranto «Adolfo Mele» celebra la Giornata Mondiale della Lingua Greca, giunta alla decima edizione.

Per l'iniziativa il Comune di Taranto ha concesso, anche quest’anno, il patrocinio.

 

La Giornata è stata istituita, su decisione delle Autorità Elleniche, il 23 febbraio 2017, per il 9 febbraio di ogni anno, anniversario della morte di Dionysios Solomos, poeta nazionale greco e autore dell'inno nazionale greco.

 

Il tema dell’edizione di quest'anno a Taranto è dedicato alla Musica (e alla Filosofia) in Grecia e in Magna Grecia con particolare attenzione a Taranto.

 

Relatori sull'argomento saranno: il Prof. Mino Ianne, Dipartimento Ionico - Università di Bari, e il Prof. Massimo Raffa, UniSalento.

Parteciperanno studenti dei licei classici tarantini.

 

Insieme ad Atene, scrive Massimo Raffa, Taranto è il luogo in cui più che in ogni altro si scrive la storia della musica greca e quindi, in prospettiva, della musica occidentale; e ciò tanto negli aspetti pratici e performativi quanto in quelli filosofici e teorici. Da Taranto provengono infatti Archita e Aristosseno: il filosofo/musicista/generale e il primo musicologo d'Occidente. Sebbene Archita sia etichettato come 'pitagorico' e il pensiero musicale di Aristossenovenga a volte presentato come anti-pitagorico, oppure non-pitagorico, vi è tra i due una linea comune nell'approccio al fenomeno musicale che si può comprendere ancor meglio alla luce dell'evoluzione sociopolitica del mondo magnogreco durante il IV secolo a.C. Ad Aristosseno - aggiunge Mino Ianne - si deve il riconoscimento pitagorico della funzione terapeutica della musica, come dimostra un noto frammento del filosofo, che fa riferimento non solo alla guarigione medica del corpo, ma anche alla guarigione dell’anima grazie alla musica, guarigione definita “catarsi”.