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Giornale di Taranto - VOTO DI SCAMBIO/ Dieci rinvii a giudizio a Statte. L'ex sindaco Andrioli e altri 34 scelgono l'abbreviato
Venerdì, 10 Gennaio 2025 06:14

VOTO DI SCAMBIO/ Dieci rinvii a giudizio a Statte. L'ex sindaco Andrioli e altri 34 scelgono l'abbreviato In evidenza

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Associazione mafiosa, scambio politico-mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori, attentati: sono alcuni dei reati contestati alle persone coinvolte nell’inchiesta che un anno fa coinvolse il Comune di Statte (Taranto) con l’arresto in carcere del sindaco dell’epoca, Francesco Andrioli, e di altri assessori. Ora dopo l’udienza preliminare davanti al gup di Lecce Giulia Proto, 10 persone sono state rinviate a giudizio mentre 35 hanno scelto il rito abbreviato. Tra questi anche l’ex sindaco Andrioli che dopo l’arresto si dimise. Il Comune è stato poi commissariato, a Statte si è rivotato e adesso da alcuni mesi ci sono un nuovo sindaco e una nuova amministrazione. Nell’inchiesta coinvolto anche Giulio Modeo, figlio di Antonio, noto come "Messicano", personaggio di rilievo della criminalità di Taranto negli anni passati. Al centro delle indagini, secondo la Guardia di Finanza e la Procura antimafia, figura Davide Sudoso, sospettato di aver guidato un'associazione dedita allo spaccio di droga. Sudoso viene ritenuto colui che ha condizionato le elezioni che hanno portato all’elezione di Andrioli a sindaco, ottenendo in cambio una serie di favori. Nelle indagini è emerso anche che alcuni degli indagati, tra il 2020 e il 2021, avrebbero fatto parte di una organizzazione di tipo mafioso accusata di detenzione di armi e di intestazione fittizia di beni a prestanome. Il gruppo risponderebbe, inoltre, di estorsioni, di spedizioni punitive e attentati incendiari.