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Giornale di Taranto - DELITTO SCAZZI/ Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana: sospesa la serie TV. Disney + per ora non commenta. Anica e Apa: decisione senza precedenti
Giovedì, 24 Ottobre 2024 07:24

DELITTO SCAZZI/ Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana: sospesa la serie TV. Disney + per ora non commenta. Anica e Apa: decisione senza precedenti In evidenza

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La serie tv che rievoca l’omicidio della giovane Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana, nel Tarantino, nell'agosto 2010, è stata bloccata ieri da un provvedimento emesso dal tribunale di Taranto. La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo 'Avetrana Qui non è Hollywood', la cui prima puntata sarebbe dovuta andare in onda dopodomani, 25 ottobre, su Disney+. Il giudice ha fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre.

Il pool di tre avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro aveva presentato un ricorso urgente su richiesta del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, chiedendo la sospensione immediata della messa in onda e la visione preliminare della serie televisiva per “appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”. Il sindaco ha anche chiesto la rettifica del titolo della serie tv.  Per il sindaco di Avetrana, i “dubbi e le perplessità” della comunità locale, “recepite dal pool difensivo, sembrano da ultimo avvalorate dalla recensione del film, pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, che rimanda all’idea di ‘un’Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno’, ambientata ‘tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali’, che tende a far ‘rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele’”.

“Noi riteniamo che la nostra comunità - dice il sindaco di Avetrana - meriti rispetto e una giusta connotazione e che la notorietà sia sempre più determinata dai tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle".

"Ricordiamo a tal proposito - aggiunge il sindaco - che nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta ‘Città d’Arte’ e quindi inserita nell’Elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica Città d’Arte. A ciò si aggiungano l’accoglienza, l’ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza”. 

Disney+ per il momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione al riguardo ma, sulla sua pagina social scrive che il lancio della serie è rinviato ringraziando i followers per la pazienza.

La serie televisiva ha suscitato fin da subito forti reazioni alimentando dibattiti e riflessioni sia nella galassia social che tra gli addetti ai lavori. 

La serie, firmata dal regista pugliese Pippo Mezzapesa, in quattro puntate, è già stata presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, ricevendo recensioni che vanno dall'entusiastico al critico come capita sempre quando al centro di un'opera ci sono vicende particolarmente toccanti.

La miniserie è tratta dal libro Sarah. La ragazza di Avetrana di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, pubblicato da Fandango Libri.

‘Questa storia devo raccontarla - ha dichiarato il regista nel presentare la serie -l'ho pensato subito. E per anni ritornava, con il suo paradigma nero. Una famiglia che non protegge ma uccide, una casa che si fa tomba, l’ultima estate di una ragazza strappata al resto della sua vita, sepolta in un pozzo. Sarah. E poi Sabrina, Michele, Cosima. La mano che uccide, quella che occulta, le menzogne, la verità dovuta e quella inconoscibile. ' Intanto ANICA e APA esprimono la più viva sorpresa per la decisione senza precedenti, espressa dal Tribunale di Taranto, di sospensione cautelare della messa in onda della serie “Avetrana – Qui Non è Hollywood”, prodotta da Groenlandia e Disney

“Il blocco preventivo della serie, ancora inedita, appare come una grave lesione di quel principio di libertà di espressione chiaramente tutelato anche a livello costituzionale e che deve essere garantito al racconto audiovisivo italiano – commenta Chiara Sbarigia, Presidente di APA – Guardate le nostre serie, giudicatele, ma non chiedetegli di non esistere solo perché raccontano la realtà”.

Lu.Lo.

Ultima modifica il Giovedì, 24 Ottobre 2024 14:01