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Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO/ Strappo sulla nomina del commissario da parte del Governo: la Regione ricorre alla Consulta
Sabato, 06 Maggio 2023 17:13

GIOCHI DEL MEDITERRANEO/ Strappo sulla nomina del commissario da parte del Governo: la Regione ricorre alla Consulta In evidenza

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Strappo tra la Regione Puglia e il Governo sulla nomina del commissario per la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Taranto nel giugno 2026. La Regione oggi ha dichiarato che solleverà la questione di costituzionalità davanti alla Consulta. La nomina del commissario è prevista da un articolo del decreto sul Pnrr, recentemente convertito in legge, al fine di velocizzare la realizzazione delle opere ed acquisire certezze sui tempi, stante i ritardi che ad avviso del Governo esistono sul piano temporale e organizzativo.

    Nelle scorse ore è stato reso noto il nome del commissario: l’imprenditore Massimo Ferrarese, 61 anni, già presidente di Confindustria Brindisi, Provincia di Brindisi e Invimit, la società pubblica del patrimonio immobiliare, e con esperienze anche nel campo delle società sportive. Con riferimento allo schema di decreto del commissario del Consiglio dei ministri di nomina del commissario straordinario nazionale per la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, il capo di Gabinetto della Regione Puglia, Giuseppe Catalano, ha trasmesso oggi una lettera al capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo (DICA) della presidenza  del Consiglio dei ministri, informandolo appunto della volontà della Regione di andare alla Corte Costituzionale.

   La Regione sostiene che il provvedimento “è lesivo delle prerogative della Regione Puglia, non adeguatamente coinvolta nella procedura di nomina del Commissario straordinario” in quanto si limita “a prevedere che il presidente della Regione Puglia sia soltanto “sentito” sulla scelta unilaterale effettuata dal Governo”. 

 

 “Analogamente” - rileva la Regione - il “testo attualmente vigente appare lesivo delle competenze regionali, nella parte in cui non prevede che la individuazione delle opere da realizzare ad opera del commissario straordinario avvenga d’intesa con la Regione Puglia. Per questi motivi - si annuncia - il presidente della Regione Puglia intende promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale e, pur non avendo alcuna riserva sulle qualità e competenze del commissario straordinario prescelto, ritiene di non voler esprimere alcun “avviso” sullo schema di decreto trasmesso”.

   L’intervento della Regione alla Consulta apre dunque un nuovo fronte sul caso Giochi del Mediterraneo. Ieri il governatore Michele Emiliano era a Taranto e, interpellato a margine di un evento sulla nomina di Ferrarese a commissario, aveva detto di non volersi pronunciare e di voler rinviare la sua valutazione all’indomani, appunto oggi, per non sminuire l’importanza dell’evento a cui stava partecipando: la stabilizzazione, con l’assunzione da parte di Sanitaservice, società in house dell’Asl di Taranto, di 384 operatori del 118. Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, non ha invece contestato la scelta del Governo e già ieri ha dichiararato: “Accogliamo favorevolmente la nomina del Governo, pronti a collaborare”. Buon lavoro a Ferrarese aveva anche augurato Vincenzo Di Gregorio, consigliere regionale Pd, nominato nei mesi scorsi da Emiliano consigliere del presidente della Regione con delega ai Giochi del Mediterraneo, tant’è che in questa veste Di Gregorio ha già svolto alcuni sopralluoghi sui cantieri degli impianti sportivi.