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Giornale di Taranto - TENSIONE TRA TARANTO E ROMA-2/ La maggioranza al Comune: “basta giochetti, commissariare i Giochi offende le aspettative di una comunità”
Martedì, 11 Aprile 2023 09:53

TENSIONE TRA TARANTO E ROMA-2/ La maggioranza al Comune: “basta giochetti, commissariare i Giochi offende le aspettative di una comunità” In evidenza

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“Stop ai giochetti politici sul futuro della città e dei Giochi del Mediterraneo”. Lo dichiara la maggioranza di centrosinistra al Comune di Taranto, a proposito dell’arrivo di un commissario per l’organizzazione della ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto a giugno 2026 con 26 Paesi partecipanti e circa 4 mila atleti attesi.

    L’arrivo di un commissario è previsto da un emendamento, presentato dal FdI al Senato, riformulato dal Governo e infine approvato, inserito nel decreto Pnrr.

    “Grande è stata la maturità dall’amministrazione comunale di Taranto guidata dal centrosinistra che si è dimostrata da subito disponibile a collaborare con il Governo\", afferma la maggioranza . \"Grande maturità perché, senza guardare i colori politici e le appartenenze partitiche, siamo certi che i ministeri guidati dai ministri Abodi e Fitto possano dichiarare - senza smentita - di aver ricevuto dal sindaco Melucci la massima collaborazione. Questa disponibilità non deve essere scambiata per ingenuità”.

    “Davanti alle criticità, il sindaco - dice ancora la maggioranza - ha dimostrato di voler collaborare, mettendo a disposizione gli uffici dell’ente comunale e instaurando un dialogo costante con i ministeri che da qualche tempo paventano l’ipotesi ormai sempre più vicina di un commissariamento. Tuttavia - si afferma - il cronoprogramma contenuto nel testo dell’emendamento depositato dal Governo equivale a decretare un rischio insostenibile per la manifestazione”.

     Secondo la maggioranza al Comune di Taranto, “designare l\'ennesimo commissario, per altro su una materia non meglio precisata, senza fornirgli strumenti operativi efficaci, significa offendere e soffocare le aspirazioni di una comunità e non raggiunge alcun altro obiettivo pratico”.

    “Se l’obiettivo fosse stato davvero accelerare la realizzazione delle opere\", conclude la maggioranza, \"il Governo avrebbe potuto semplicemente trasferire i 150 milioni già stanziati per cui esiste già un elenco dettagliato delle opere da eseguire con relativo cronoprogramma mettendo gli uffici tecnici nelle condizioni di avviare le procedure e gli affidamenti”.