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Giornale di Taranto - LA CERIMONIA/ Oggi il Giuramento di Marina e Carabinieri sulla Rotonda del Lungomare di Taranto
Giovedì, 30 Marzo 2023 12:00

LA CERIMONIA/ Oggi il Giuramento di Marina e Carabinieri sulla Rotonda del Lungomare di Taranto In evidenza

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Lo giuro!

Su telecamere e telefonini scorrono le prime immagini del grido in coro degli allievi marescialli della prima classe della Marina Militare e dei volontari dell\\\'arma dei Carabinieri sulla Rotonda del Lungomare di Taranto, seguito dall\\\'inno nazionale. Questa mattina sulla Rotonda del Lungomare di Taranto si svolge il Giuramento di Marina e Carabinieri. per la prima volta a Taranto una cerimonia congiunta per il giuramento degli allievi marescialli della scuola sottufficiali della Marina (25esimo corso) e degli allievi Carabinieri della scuola di Taranto (141esimo corso). La cerimonia si è svolta sulla rotonda del Lungomare. “Questo grosso esempio di interoperabilità, di interforzizzazione, sarà anche un ulteriore traino per quello che é il mio mestiere oggi, nello spingere al massimo verso uno strumento militare interforze, integrato, multi dominio, che sappia rispondere alle sfide di oggi e del domani”: ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, nella cerimonia di giuramento che ha riguardato 245 allievi carabinieri e 147 allievi marescialli di Marina. Molte le donne presenti nei due schieramenti. Alla cerimonia hanno presenziato il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, il capo di Stato  maggiore della Marina, Enrico Credendino, e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi. “Dopo oltre 40 anni per me non è stato un onere giurare e adempiere con disciplina e onore alle mie attività, ma è stato un privilegio” ha detto il generale di corpo d’armata Luzi rivolgendosi ai giovani militari. “La vostra presenza in questa piazza - ha rilevato Luzi - è stata una scelta di vita come é stata per me oltre 40 anni fa. Una scelta di vita generosa e di dedizione al servizio del Paese. Vli dovete servire la comunità, rischiare per la comunità e dare il meglio di voi stessi per la comunità”. “La gente deve avere fiducia nelle istituzioni e in questo la Marina e l’Arma dei Carabinieri possono fare tanto, soprattutto in questo particolare, difficile momento” ha aggiunto Luzi.

 

 Per l’ammiraglio di squadra Credendino, è “il primo giuramento in forma congiunta tra forze armate. La stretta collaborazione che negli anni si è instaurata tra la Marina e l’Arma dei Carabinieri è la chiave per affrontare le sfide attuali e future delle forze armate. Ci regalano belle emozioni 367 giurandi inquadrati in un unico schieramento”. L’ammiraglio di squadra Cavo Dragone, parlando dei scenari della Difesa, ha poi dichiarato che “non è più una guerra tradizionale nei domini cui eravamo abituati. Terra, mare, cielo sono stati ormai in maniera massiva invasi da nuove realtà, da nuovi domini operativi: lo spazio, il cyber spazio, il dominio subacqueo, il dominio cognitivo, su cui si stanno combattendo guerre e svolgendo un confronto senza esclusione di colpi sull’informazione, sul dare e gestire informazioni, sullo strumentalizzare in maniera malevola per influenzare le opinioni pubbliche e di conseguenza influenzare coloro che sono i decisori delle varie realtà, delle varie Nazioni”. “Questo comporta una gioventù che sia particolarmente attenta alla propria formazione - ha aggiunto il capo di Stato maggiore della Difesa -, ad una professionalità molto spinta, ad un approccio tecnologico alla Difesa che é ormai ineludibile”. “Noi - ha sostenuto Cavo Dragone - siamo transitati in maniera decisiva verso la deterrenza tecnologica, il che vuol dire che noi dobbiamo raggiungere, e lo stiamo facendo, una capacità, un vantaggio tecnologico tale che induca un ipotetico aggressore a desistere da un atto ostile nei nostri confronti perchè a 360 gradi, dal punto di vista militare, economico, sociale, avrebbe troppo da perdere se si avventurasse in questo tipo di attività. Questo noi dobbiamo conseguirlo e mantenerlo. È sicuramente una chiave di volta per cui le guerre vengono vinte prima che queste scoppino” ha rilevato il capo di Stato maggiore della Difesa. 

Lu.Lo.