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Mercoledì, 22 Marzo 2023 16:01

MARZO TARANTINO/ I Racconti di viaggio di Gaetano Appeso: incontro con l’autore In evidenza

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I viaggi più estremi, gli incontri più particolari, la bellezza di luoghi incantevoli in simbiosi con la natura. Tutto nell’incontro di sabato 25 marzo a “Porte dello Jonio”

 

Continua il percorso di diffusione della lettura e della cultura dell’associazione “Pablo Neruda” che sabato 25 marzo 2023 presenterà il pluripremiato scrittore tarantino Gaetano Appeso, autore di libri che, nella forma di diari, raccontano i suoi viaggi estremi, fatti quasi sempre in solitudine, in Paesi lontanissimi e bellissimi. Sabato prossimo  alle ore 18.30 nel Cortile del Pescatore presso Porte dello Jonio la giornalista Gabriella Ressa, vice Presidente di Neruda Associazione, dialogherà  con lo scrittore.  Ad organizzare l’incontro letterario l’Associazione “Pablo NERUDA” con il presidente  Saverio Sinopoli d’intesa con il direttore del Centro, Mauro Tatulli.

Sul mega schermo scorreranno  foto, video e ricordi di viaggi   nei vari continenti, dal  Sud America all’Asia, dalla Cina  all’Amazzonia. Le tematiche tante: dal cibo ai pericoli in luoghi così “estremi”, dai compagni di viaggio alle persone e comunità indigene.

Valentina Esposito e Sergio Tersigni leggeranno alcuni brani tratti dai libri di Appeso. La direzione artistica è come sempre di Francesco Marinaro.  

Gaetano Appeso, esploratore, è autore di quattro libri già best seller, editi dalla Casa editrice Antonio Dellisanti: “Mesoamerica”, “Tianchao”, “Email dall’Amazzonia”. Il suo ultimo libro “Asia Estrema” sta per essere pubblicato anche in lingua inglese.

I viaggi di Appeso sono molto particolari, un inno alla libertà e alla voglia di conoscere l’altro senza alcuna sovrastruttura. Il primo viaggio in solitario con sacco a pelo a zaino in spalla lo portò tra i monoliti di Stonehenge. Poi dall’Europa è passato alla foresta amazzonica, ritrovandosi a dormire all’interno di capanne di paglia accolto dalle tribù locali, a mangiare ratti per onorare la loro tavola e a soffrire per la mancanza di tutte le comodità a cui era abituato. Ma ormai lo spirito libero aveva impostato un nuovo modo di viaggiare. Zaino sempre pronto, c’è una cosa alla quale Appeso non rinuncia: è il suo  taccuino, il diario sul quale  segna ogni cosa, per poi riportarle nei suoi appunti di viaggio. Scritti senza giudizi e  preconcetti.

Premio Libro dell’Anno 2018, oggi l’Ufficiale della Marina Militare si divide tra Taranto, sua città d’origine e Roma. “ I miei viaggi sono poveri per scelta. Non metto piede in alberghi o ristoranti, preferisco il sacco a pelo e la cucina locale, per vivere la quotidianità e lo spirito del luogo visitato condividendo cibo, acqua e aria con gli abitanti del luogo”. Quando viaggia Appeso cerca di essere un viaggiatore leggero, rispettoso dell’ambiente, utilizzando mezzi pubblici o a emissioni zero (la bicicletta) per gli spostamenti locali, la borraccia invece delle bottiglie di plastica, un coltellino multifunzione che è anche forchetta. “Sono piccoli accorgimenti, ma mi regalano tanto: la sensazione di essere un tassello che compone il mosaico naturale che avvolge il nostro meraviglioso pianeta”.

Giornalista1

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