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Giornale di Taranto - BLITZ DEI CC/ Cinque arresti per estorsione e rapina ai danni di un albergatore del litorale tarantino
Mercoledì, 15 Marzo 2023 07:53

BLITZ DEI CC/ Cinque arresti per estorsione e rapina ai danni di un albergatore del litorale tarantino In evidenza

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I carabinieri hanno eseguito a Taranto cinque arresti con trasferimento in carcere di persone ritenute presunte responsabili, a vario titolo, di estorsione, rapina aggravata e lesioni personali nei confronti di un albergatore del litorale tarantino. L’ordinanza di custodia cautelare é stata emessa dal gip del Tribunale di Taranto. Hanno usato violenza nei confronti di un albergatore del Tarantino, lo hanno minacciato e si sono fatti consegnare denaro e preziosi per oltre 50 mila euro. Con l’accusa di estorsione, rapina aggravata e lesioni personali, i Carabinieri hanno arrestato questa mattina nel Tarantino cinque persone. Tre di queste avevano anche lavorato alle dipendenze della struttura alberghiera ed erano poi stati allontanati dall’imprenditore una volta che questo era venuto a conoscenza dei loro precedenti penali. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, lo scorso 24 giugno tre dei di cinque arrestati, due dei quali armati di pistola ed il terzo di un’arma bianca, travestiti da netturbini, probabilmente per non destare sospetti dato l’orario, avrebbero fatto irruzione in casa della vittima. Quest’ultima, che riposava, è stata minacciata ed ha dovuto consegnare più di 50 mila euro tra denaro e preziosi. L’albergatore, in quei frangenti, avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei tre per fuggire, ma sarebbe stato subito raggiunto, scaraventato a terra e colpito ripetutamente con calci e pugni riportando la frattura del polso. Dalle indagini è emerso che uno degli arrestati avrebbe partecipato alla rapina nei giorni di possesso premio in quanto detenuto in carcere. I tre che hanno lavorato nell’albergo, secondo i Carabinieri, erano in possesso delle chiavi dello stabile e avrebbero avuto un ruolo chiave anche nel furto di 6 casse di un sistema di amplificazione, dall’ingente valore economico, effettuato nella struttura ricettiva. L’impianto audio sarebbe poi stato restituito con la tecnica del “cavallo di ritorno”, cioé dopo il pagamento di un’importante somma di denaro durante un incontro programmato qualche giorno dopo il furto. Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il gip del Tribunale di Taranto ha scritto che gli arrestati hanno manifestato “un’allarmante propensione a rendersi responsabili di gravi condotte criminose” e sono “inseriti in più ampi e pericolosi circuiti delinquenziali”. La rapina, scrive infine il gip, é stata effettuata con una “brutale aggressione” e “modalità estremamente violente”.