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Giornale di Taranto - 8 MARZO/ La consigliera di parità Gina Lupo: “buoni segnali dalla Puglia, cresce l’imprenditoria femminile”
Mercoledì, 08 Marzo 2023 16:55

8 MARZO/ La consigliera di parità Gina Lupo: “buoni segnali dalla Puglia, cresce l’imprenditoria femminile” In evidenza

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di Ingrid Iaci

 

L\'otto marzo, spesso erroneamente celebrato come un giorno di festa, deve essere invece considerato un giorno di riflessione in cui fare il punto della situazione. 

Con questo spirito la Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, l\'avvocato Gina Lupo, ha inteso affrontare questa giornata, cercando di fare il punto della condizione femminile non solo a livello locale ma anche globale.

\"La parità non si può dire raggiunta solo perché finalmente a Palazzo Chigi si è insediata una donna, e neanche perché è donna il capo del principale partito di opposizione\" - dice la Consigliera di Parità - \"perché a dire il vero c\'è ancora una grande diffidenza nei confronti del genere femminile e persiste ancora un significativo divario uomo/donna in termini di occupazione e retribuzione.\"

Infatti, nonostante tutti gli interventi di legge, permane la differenza salariale e tantissime  sono le donne che oltre ad occuparsi della cura della famiglie e dei figli, soprattutto al Sud, svolgono lavori a nero.

Molte lavoratrici sono state penalizzate dalla pandemia ed hanno perduto il lavoro senza essere state più assunte.

C\'è comunque una buona notizia: in controtendenza al dato nazionale (nel 2022 si contano 6mila imprese femminili

in meno rispetto al 2021) l\'imprenditoria rosa di Puglia fa segnare una variazione positiva  di  +319  imprese  nel confronto fra i due anni, seguita dalla Lombardia (277), dalla Sardegna(272), dal Trentino Alto Adige  (156)   dalla Valle  d\'Aosta (18). Per tutte le altre regioni italiane i dati portano il segno negativo. 

\"Questo dato dimostra ancora una volta l\'immenso coraggio delle donne pugliesi, donne forti alle quali va il mio abbraccio e il mio augurio nella speranza che siano da esempio per tutte quelle che ancora faticano ad andare avanti e dimostrare il loro valore. 

In questa giornata però, sento il dovere di rivolgere il mio pensiero alle donne ucraine, alle donne iraniane, alle donne turche e a quelle afgane e alle donne che hanno perso la propria vita o quella dei loro figli nella tragedia di Cutro. A tutte loro esprimo il mio rammarico e la mia vicinanza al loro dolore.\"