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Lunedì, 06 Febbraio 2023 13:33

GIORNATA MONDIALE DEL BULLISMO/ “Bulli non si nasce…E non si diventa!” alla Martellotta di Taranto un’occasione per riflettere In evidenza

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Conoscerli  e riconoscerli  è l’arma vincente per contrastarli: parliamo di bullismo e cyberbullismo, due fenomeni strettamente collegati tra loro,  sempre più diffusi tra i banchi di scuola e dentro gli  smartphone di bambini e adolescenti.

 

Se ne parla con Vanessa Rosato, Commissario Capo della Polizia di Stato e Fulvia Misserini, Gip del Tribuale di Taranto,  Martedì 7 Febbraio, in cui ricorre la Giornata Mondiale del bullismo e cyberbullismo,  dalle ore 9:00 nel plesso di Corso Annibale con i ragazzi delle prime e seconde classi della Secondaria del Comprensivo Martellotta di Taranto, che promuove la giornata con un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema, ideata da Pamela GiufrèGianfranco Buttari, docenti referenti sul tema del bullismo alla Martellotta di Taranto. 

 

A rendere edotti i ragazzi dell’ultimo anno delle Secondarie di I grado sarà invece un webinar con la Polizia di Stato, che ormai da molti anni è tesa a sensibilizzare i giovani, le famiglie e i docenti per combattere il fenomeno. La  Polizia Postale a tal proposito  ha stilato un vero vademecum,  una serie di suggerimenti per riconoscere i segnali di malessere manifestati dai ragazzi,  ogni cambiamento repentino dell’ umore, un cattivo rendimento scolastico o la chiusura in sé stessi possono, in realtà, nascondere un disagio che merita di essere approfondito.

 

A fare gli onori di casa il DS Giovanni Tartaglia, che più volte sin dal suo insediamento, ha evidenziato nei numerosi interventi come il fenomeno del bullismo e del conseguente cyberbullismo abbia delle conseguenze gravissime a livello psichico e fisico nella vittima e degli esiti psicopatologici nel bullo.  Un tema che purtroppo sempre più presto entra nelle nostre case e per il quale è fondamentale essere informati sin dalla più tenera età. 

 

E  tal proposito nella stessa giornata la Martellotta,  nel plesso di Via Scoglio del Tonno, della Primaria con gli alunni delle classi quarte e quinte della  Primariaospiterà Mimmo Laghezza e Manuela Barbaro, autori del libro per ragazzi edito da Multimage, “Mariolino va per mare”,i quali prendendo spunto dalla bella  storia ambientata in città  affronteranno il tema del bullismo  con i ragazzi in preadolescenza. 

 

L’obiettivo quindi – commenta il DS Tartaglia – non è quello di “stanare” i bulli, ma piuttosto di proteggere i ragazzi, sia vittime, che eventuali carnefici, dal facile richiamo di atteggiamenti di superiorità, sopraffazione efinanche violenza. 

I ragazzi – continua Tartaglia -  spesso non hanno un\'adeguata consapevolezza di come le loro azioni, le “prese in giro, i dispetti anche in rete,  possano avere effetti dolorosi sugli altri. Ecco perché è nostro compito insegnar loro  ad avere rispetto della privacy, anche online e di essere riservati con le proprie immagini e quelle degli altri.

 

E’ di tutta evidenza come anche per  i genitori sia utile conoscere le dinamiche del bullismo e cyberbullismooggi il vero problema è proprio quando i ragazzi sono in rete, semmai

mentre scrivono sulla chat di classe usando un linguaggio aggressivo amplificato dagli effetti della viralizzazione

 

 

 

 

IL testo “Mariolino va per mare” di Mimmo Laghezza e Manuela Barbaro  - Edizioni Multimage

 

Un racconto per bambini e ragazzi che è innanzitutto un atto d’amore verso la nostra città: sospesa – noi speriamo per poco ancora - tra una bellezza senza parole e la bruttura dei fumi senza logica. Persino Mariolino, a soli otto anni, lo sa: “Che posso dirti… Mi hai voluto tu tra i tuoi figli perché ogni santo giorno mi emozionassi per la tua bellezza? Che follia offendere la tua storia e il tuo fascino con quegli sbuffi di veleno! Ora vado; ci vediamo al rientro!” dice a bassa voce guardando la marina, prima di imbarcarsi con il peschereccio del nonno. Attorno a quest’amore viscerale ma sensato, altri tipi di amore: per la natura, per la vita che si ‘apre’ agli occhi dei protagonisti-bambini in tutta la sua contraddizione; quindi, mostrando anche il suo opposto: l’avversione e addirittura l’odio verso ciò che è diverso da noi. Poco importa se dipenda dal colore della pelle, da capelli acconciati a treccine o una povertà che lascia scampo solo a rudezza e aggressività. La scuola come il mare sono il cuore del racconto… ma mo\' abbiamo detto pure troppo per i gusti nostri: leggete ‘Mariolino va per mare’ e poi ne parliamo! Età di lettura: da 8 anni.

Giornalista1

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