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Giornale di Taranto - RIGENERAZIONE SOCIALE/ Dei 30 milioni stanziati per l’area di crisi di Taranto 6 sono quelli finora spesi o impegnati
Lunedì, 16 Gennaio 2023 15:17

RIGENERAZIONE SOCIALE/ Dei 30 milioni stanziati per l’area di crisi di Taranto 6 sono quelli finora spesi o impegnati In evidenza

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Dei 30 milioni di euro stanziati per un triennio dal piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto, sono stati sinora spesi o impegnati 6 milioni di euro. I dati sono stati  forniti questa mattina in una conferenza stampa dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e da uno dei tre commissari straordinari di Ilva in amministrazione straordinaria, Francesco Ardito.

    Ilva in as è la società proprietaria degli impianti ora dati in fitto ad Acciaierie d’Italia. I commissari sono di nomina governativa.  

    “Si è agito sulla rigenerazione sociale urbana ed economica a partire dai quartieri di Taranto che hanno ricevuto una certa ingiuria dall’inquinamento e dai anni ambientali\", ha dichiarato il sindaco. \"Sono state costruite schede progettuali ed è già possibile misurare l’impatto che questi fondi hanno avuto su fragili, disabili, anziani, giovani. Pensiamo che il lavoro importante fatto possa essere replicato in altri ambiti”.

     Il piano contempla 29 interventi. I più rilevanti per Taranto sono assistenza multisistemica ai minori con 7,5 milioni, Silver Society (avviata la ristrutturazione di tre immobili comunali) per 760mila euro; long term care (assistenza domiciliare ad anziani e disabili) per 750 mila euro; il sostegno agli universitari per 3 milioni (erogati già 520 bonus libri e 38 buoni abitativi). Ci sono, inoltre, Taranto verso Covid 19 (supporto economico agli operatori economici e culturali) per 2,9 milioni; 1,2 milioni per help voucher (recupero e mantenimento dell’autonomia degli anziani); 1,340 milioni per il progetto abitare (facilitare l’incontro tra proprietari e inquilini) e 1 milioni per valorizzare il patrimonio culturale e il capitale umano giovanile e dell’infanzia.

    I sindaci hanno chiesto che anche dopo la scadenza si preveda il mantenimento di una quota di 10 milioni annuali per proseguire i progetti. Intantom i 30 milioni, che dovranno essere impegnati entro dicembre 2024, provengono, ha spiegato uno dei commissari straordinari di Ilva, Ardito, “da un prestito di 3-400 milioni al Mef da parte di Ilva\".