Fuoriuscita di coke e ghisa “dal foro di colata” dell’altoforno 4 “verso il piano sottostante”. È l’episodio avvenuto nelle scorse ore nell’ex Ilva di Taranto, Acciaierie d’Italia, e segnalato dalla Fim Cisl con una nota all’azienda (relazioni indistriali) e ai responsabili dell’area produttiva della fabbrica. Non ci sono stati feriti, nè ulteriori conseguenze. Tuttavia, avverte la Fim Cisl, “questa condizione avrebbe potuto ledere l’incolumità dei lavoratori operanti sul reparto”. “Ancora una volta - sostiene la Fim Cisl - vogliamo denunciare l’assenza di comunicazione da parte delle relazioni industriali aziendali e pertanto chiediamo un incontro urgente atto a chiarire le dinamiche dell’accaduto e accertare le eventuali responsabilità”. La Fim paventa anche la possibilità di rivolgersi sul caso agli enti esterni di vigilanza ed ispezione. Anche l’ambientalista Luciano Manna ha denunciato l’accaduto all’altoforno 4. “Per un motivo che ancora non si comprende - afferma Manna -, l’altoforno ha subito un blocco. In gergo si dice che “ha fatto il pieno”. Come una pentola a pressione, ciò che stava dentro l’altoforno ha iniziato a risalire verso la testa cercando una via di fuga in pressione. In pochi secondi, con un evento simile ad una esplosione, la ghisa è traboccata sul piano di colata e la loppa è salita sino a ostruire le tubiere, cioè il sistema che immette aria calda all’altoforno a più di mille gradi. Gli interventi al fine del riavvio dell’altoforno sono stati svolti sino a questa mattina anche con l’ausilio delle ditte esterne e l’altoforno è poi ripartito”. Manna annuncia che foto e video dell’accaduto saranno messi a disposizione della Procura di Taranto. L’altoforno 4, conclude Manna, “non è nelle condizioni di proseguire la marcia della produzione di ghisa nonostante i 70 milioni di euro spesi solo un anno fa per gli interventi di manutenzione”. 

In merito all’evento verificatosi nelle scorse ore sul piano di colata dell’altoforno 4, con fuoriuscita di coke e ghisa come segnalato dalla Fim Cisl, Acciaierie d’Italia comunica con una nota -che si è trattato di una circostanza conosciuta e prevista dalle dinamiche di esercizio”. “Conseguentemente - dice l’azienda - si sono applicate tutte le procedure di gestione atte a evitare rischi per le persone e danni agli impianti, con l’immediato ripristino delle normali condizioni di marcia già nella giornata seguente”, cioè oggi stesso.