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Lunedì, 09 Gennaio 2023 17:15

OSPEDALE SAN CATALDO/ Attrezzature senza fondi: slitta ancora la fine dei lavori In evidenza

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Si profila un nuovo slittamento per il completamento dei lavori del nuovo ospedale di Taranto, San Cataldo, da 700 posti letto. Doveva essere ultimato ai primi del 2022 ed ha già registrato diversi rinvii. Il dato è emerso oggi in Regione Puglia nel monitoraggio della commissione Bilancio, presieduta da Fabiano Amati, che ha ascoltato il responsabile unico del procedimento per l’appalto del San Cataldo, Paolo Moschettini, dirigente Asl Taranto. “Cattive notizie - dichiara Amati -. Sta saltando il fine lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Taranto, previsto per il 31 luglio 2023, a causa dell’indisponibilità di fondi per arredi e attrezzature. Paghiamo sottovalutazioni e ritardi della Regione da mancata conoscenza delle regole e dei procedimenti sulle fonti di finanziamento, che hanno causato questo terribile disallineamento tra i tempi per la costruzione dell’ospedale e quelli per gli arredi e le attrezzature”. “Nella prossima - afferma Amati - settimana capiremo le modalità per risolvere questo problema, con l’audizione degli assessori Palese e Piemontese, anche se resto convinto che l’unica possibilità per ridurre il ritardo consista nella pronta approvazione del ministero della Salute dell’accordo sui fondi dell’articolo 20. E in questo senso rivolgo il mio appello”. Per attrezzature e impianti, stimata una spesa ulteriore di 105 milioni oltre ai circa 120 dell’appalto relativo alle opere murarie. Per Amati, “non è più possibile nemmeno preventivare la data di ultimazione dei lavori, considerato che almeno il 15 per cento delle opere murarie e impiantistiche da realizzare interferisce con le caratteristiche tecniche delle attrezzature in via d’acquisizione”.

 

 Il caso del San Cataldo ha sollevato polemiche in commissione regionale. Per Renato Perrini, consigliere regionale FdI e vice presidente della commissione Sanità, “il 2023 non sarà l’anno del San Cataldo di Taranto. Il 31 luglio prossimo passerà senza che nessun nastro sarà tagliato e senza che nessun paziente potrà essere ricoverato”. “Serve un accordo di programma fra Regione e Governo - rileva Perrini -. Accordo del quale ad oggi non c’è traccia, ma nel frattempo la Regione ha autorizzato Asl  Taranto a indire le gare. Asl lo ha fatto per 42 milioni, ma chiaramente non può aggiudicarle perché materialmente i soldi non ci sono”. Secondo Massimiliano De Cuia, consigliere regionale FI, “saremo anche all’82% di stato di avanzamento dei lavori, ma se all’appello mancano ancora 105 milioni di euro per le attrezzature medicali e gli arredi, bisogna utilizzare un linguaggio di verità con i cittadini: è impossibile che il nuovo ospedale di Taranto, il San Cataldo, possa aprire all’utenza il 31 luglio del 2023”. 

Giornalista1

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