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Martedì, 03 Gennaio 2023 07:09

STREMATI/ In Puglia emergenza-urgenza al collasso: grido di allarme dei medici In evidenza

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“Sta purtroppo accadendo ciò che gli Ordini dei medici pugliesi denunciano da tempo, con i ripetuti allarmi sulla tenuta del servizio sanitario regionale e sul rischio che crolli l’intera struttura”. Occorre “intervenire con la massima urgenza adottando tutte le soluzioni che possono servire nell’immediato a rispondere alle carenze di personale, ma soprattutto programmando il futuro del servizio sanitario nazionale che poggia innanzitutto sui medici che ci lavorano quotidianamente. Per questo chiediamo che parte delle risorse regionali della Sanità siano vincolate al personale”. È l’allarme lanciato in Puglia da tutti i presidenti provinciali dell’Ordine dei medici Filippo Anelli (Bari), Benedetto Delvecchio (Bat), Cosimo Nume (Taranto), Pierluigi Nicola De Paolis (Foggia), Donato De Giorgi Lecce e Arturo Oliva (Brindisi).

 

L’allarme è partito dallo stato di emergenza dei pronto soccorso della Asl di Brindisi, ma “le carenze di personale sono ormai drammatiche” ovunque, “dato che investono tutto il sistema sanitario regionale. Le prime conseguenze ovviamente si notano nell’emergenza urgenza, ma il problema è generalizzato: abbiamo a che fare – spiegano i dottori - con una fragilità strutturale che investe tutto il servizio sanitario e mette a rischio proprio la capacità della sanità pubblica di offrire assistenza ai cittadini. Gli errori del sistema di programmazione commessi in passato non possono continuare a penalizzare il personale in servizio. L’unico effetto sarà quello di accelerare le dimissioni dei medici attualmente in servizio ed aggravare ulteriormente la crisi del sistema”. E spiegano: “Ammesso che si trovino i medici non specialisti disposti ad assumere un incarico al pronto soccorso nelle condizioni attuali, non è chiaro come e chi si farà carico della formazione di questo personale”. Il ricorso “a professionisti privi dei requisiti previsti per legge per il reclutamento di medici nei servizi di pronto soccorso mette infatti a rischio la qualità e sicurezza delle cure offerte ai cittadini\". 

Ultima modifica il Martedì, 03 Gennaio 2023 07:35
Giornalista1

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