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Giornale di Taranto - TARANTO - CONSUNTIVO ATTIVITÁ FIAMME GIALLE NEL CORSO DEL 2013 A TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA.
Mercoledì, 05 Febbraio 2014 04:33

TARANTO - CONSUNTIVO ATTIVITÁ FIAMME GIALLE NEL CORSO DEL 2013 A TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA. In evidenza

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Tempo di bilancio per il Comando Provinciale di Taranto impegnato in prima linea nel contrasto a fatti e fenomeni illeciti di maggiore pericolosità per la collettività. Nel settore delle uscite, specie a carico del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, è stata condotta un’ azione intensa, decisa e selettiva, anche attraverso analisi di rischio, attività informative ed investigative che hanno permesso di intervenire in contesti rivelatisi di elevata pericolosità. Sono state recuperate ingenti risorse distratte dalle finalità originarie di sostegno alle imprese, lavoratori e famiglie. Ciò nella consapevolezza che contrastare simili pratiche è missione fondante del Corpo al pari della lotta all’evasione. I risultati di assoluto rilievo ottenuti nell’anno 2013, inducono a proseguire il percorso tracciato anche nel 2014, con un deciso incremento dei controlli e delle risorse dedicate al settore, in linea con le direttive dell’Autorità di Governo. Partendo dalle truffe in materia di finanziamenti pubblici, sono state denunciate n.49 persone, delle quali nr. 6 sottoposte a misura cautelare personale. E’ stata rilevata l’illecita richiesta o percezione di provvidenze pubbliche per oltre 6 milioni di euro, dei quali 4 milioni a valere sul bilancio Comunitario ed 2 milioni su quello nazionale e/o locale. D’iniziativa e su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, sono stati conclusi 15 interventi, con la individuazione di danni erariali per circa 23 milioni di euro e la denuncia di 33 soggetti, tra funzionari pubblici e privati percettori. Gli accertamenti svolti nello specifico settore hanno riguardato:  amministratori e dirigenti di Enti locali che hanno percepito indennità non spettanti, nonostante il proprio trattamento economico fosse omnicomprensivo;  la gestione irregolare di un impianto comunale d’incenerimento di rifiuti solidi urbani con conseguente danno erariale per l’Ente;  l’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di strutture private convenzionate con l’ASL in assenza di specifici accreditamenti. Nel comparto degli aiuti economici e delle prestazioni sociali agevolate, (es. contributi dei Comuni per gli affitti, per le mense scolastiche, per gli asili nido, le borse di studio, servizi socio-sanitari domiciliari, agevolazioni per servizi di pubblica utilità, luce e gas o trasporti, ecc.) sono stati effettuati 57 controlli, con la costatazione di 37 irregolarità, ovvero circa il 65% del totale. Rientrano a pieno titolo nell’ambito della spesa pubblica, per il proficuo scambio di informazioni previsto dai protocolli d’intesa, quelli siglati con la Regione Puglia. Tali informazioni, “incrociate” con le banche dati in uso al Corpo, hanno permesso di conseguire, nel tempo, significativi risultati in materia di “spesa sanitaria”. Proprio in questo settore l’attività ispettiva ha portato, nella decorsa annualità, all’accertamento di truffe al Servizio Sanitario Nazionale con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 22 soggetti, dei quali 14 per omissione del pagamento dei ticket sanitari, ricorrendo a false dichiarazioni sulle effettive condizioni economiche. Tra i risultati più significativi nel comparto spicca l’operazione “TRAPIANTATI”, eseguita nel mese di maggio 2013 dal Gruppo di Taranto. All’esito di detta attività è stato accertato che 8 persone hanno esibito all’Asl di Taranto false certificazioni mediche attestanti il ricovero e la fruizione di prestazioni specialistiche presso strutture sanitarie di Modena e Bari, inducendo così erroneamente l’Asl medesima ad erogare in loro favore somme di denaro pari a circa 140 mila euro a titolo di rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per visite mediche e ricoveri pre-trapianto, in realtà mai effettuati. Le predette 8 persone sono state denunziate all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di truffa aggravata continuata in danno di ente pubblico. Nei loro confronti sono stati altresì eseguiti sequestri preventivi “per equivalente” di nr. 2 unità immobiliari, 9 autovetture e 2 motocicli.