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Giornale di Taranto - ALTA TENSIONE-2/ Ex Ilva: i sindacati bloccano la statale Appia, il prefetto li convoca. Rizzo dell’USB ferito durante scontro con i vigilanti
Venerdì, 23 Dicembre 2022 13:36

ALTA TENSIONE-2/ Ex Ilva: i sindacati bloccano la statale Appia, il prefetto li convoca. Rizzo dell’USB ferito durante scontro con i vigilanti In evidenza

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Esponenti e attivisti dei sindacati Fiom Cgil, Uilm e Usb hanno bloccato la statale Appia davanti alla direzione ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia. La protesta é scattata a valle del consiglio di fabbrica di oggi indetto dalle tre sigle sindacali e allargato anche ai rappresentanti delle imprese appaltatrici. Alcuni attivisti si sono anche seduti sulla carreggiata. Le tre organizzazioni contestano le misure che il Governo intenderebbe prendere prossimamente nel Cdm per l’ex Ilva. Si profila infatti un prestito per consentire all’azienda di ridurre la sua pesante esposizione debitoria verso i principali fornitori ma non ci sarebbe nessun intervento circa il riequilibrio della governance societaria, pure più volte annunciato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Governance che attualmente vede il privato ArcelorMittal in maggioranza in Acciaierie d’Italia e lo Stato, con Invitalia, in minoranza.

 

 Il sindacalista Francesco Rizzo dell’Usb è rimasto in uno scontro tra i vigilanti dell’ex Ilva e gli attivisti, delegati sindacali e operai. Ci sarebbero stati, secondo una prima ricostruzione, degli spintoni tra vigilanza di stabilimento, schierata a protezione della direzione, e manifestanti. Nella concitazione, Rizzo sarebbe caduto per terra. Non si è trattata di un’aggressione secondo fonti Usb. Il sindacalista ha accusato dolore alle costole e, a seguito di un malore, è stato portato in ospedale per accertamenti. Cosimo Borraccino, consigliere del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, manifestando solidarietà a Rizzo per l’accaduto, afferma che “tutto questo accade perchè la situazione all’interno della fabbrica è al limite e ad una posizione di non ritorno. Chiediamo al Governo di intervenire quanto prima nazionalizzando la fabbrica”.

 

- I sindacati Fiom Cgil, Uilm e Usb sono stati convocati nella tarda mattinata di oggi dal prefetto di Taranto, Demetrio Martino, dopo il blocco della statale Appia davanti alla direzione ex Ilva, Acciaierie d’Italia. “Al prefetto - dichiara ad AGI Davide Sperti, segretario Uilm Taranto - ribadiremo che il sindacato vuole assolutamente il cambio della governance societaria con lo Stato in maggioranza in Acciaierie d’Italia perchè l’attuale gestione del socio privato Mittal e dell’amministratore delegato Lucia Morselli è stata un disastro”. “Nella prossima settimana - annuncia Sperti - come Uilm, Fiom e Usb andremo nelle sedi delle istituzioni, Comune e Provincia di Taranto e Regione Puglia per concordare insieme ai vertici istituzionali quando andare tutti insieme a Roma, a Palazzo Chigi, per far sentire la voce della città e dei lavoratori a fronte di una situazione gravissima, sia gestionale che industriale che non può più proseguire”.