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Giornale di Taranto - TARANTO - GUARDIA DI FINANZA: NEL CORSO DEL 2013 CONSTATATA EVASIONE FISCALE PER 94 MILIONI DI EURO DI IMPOSTE DIRETTE E 17 MILIONI DI EURO DI IVA.
Lunedì, 03 Febbraio 2014 06:13

TARANTO - GUARDIA DI FINANZA: NEL CORSO DEL 2013 CONSTATATA EVASIONE FISCALE PER 94 MILIONI DI EURO DI IMPOSTE DIRETTE E 17 MILIONI DI EURO DI IVA. In evidenza

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La Guardia di Finanza tarantina traccia il bilancio dei risultati conseguiti nel 2013, a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio. L’attività svolta a tutela delle Entrate si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 1.004 verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di proporre agli Uffici Finanziari il recupero a tassazione di basi imponibili ai fini delle Imposte Dirette per 94 milioni di euro ed ai fini IVA per 17 milioni di euro. In particolare, i Reparti operativi hanno concentrato l’attenzione sui fenomeni evasivi di maggiore pericolosità, attuati attraverso insidiosi comportamenti fraudolenti quali frodi all’applicazione dell’IVA, emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, sottofatturazioni ecc., che continuano a porsi quali gravi fattori distorsivi del mercato. 4 mila sono stati i controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, che hanno portato all’accertamento di 1.500 irregolarità. Nel dettaglio, la percentuale media, a livello provinciale, delle mancate emissioni è stata pari a circa il 38%. Sono stati inoltre effettuati 312 controlli (cc.dd. “indici di capacità contributiva”) su beni mobili ed immobili (es. auto, imbarcazioni, abitazioni) espressivi di elevata disponibilità economica, utili ai fini del successivo riscontro con la “posizione fiscale” dichiarata dai proprietari. Il contrasto all’economia sommersa ha portato all’individuazione di 47 evasori totali (intendendo per essi quei soggetti completamente sconosciuti al Fisco), nei confronti dei quali sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate, per il recupero a tassazione, 67 milioni di euro di basi imponibili ai fini delle Imposte Dirette e 11 milioni di euro ai fini IVA. I soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati fiscali, societari e fallimentari sono stati 139, di cui 1 in stato di arresto. Per conferire ulteriore efficacia all’effettivo recupero delle imposte evase, sono state avanzate alla detta Agenzia 20 proposte di applicazione di misure cautelari amministrative, ex art. 22 D.lgs. 472/97, a garanzia di crediti erariali per un valore di circa 13 milioni di euro. Per le stesse finalità, i Reparti del Corpo hanno avanzato all’Autorità Giudiziaria 20 proposte di “sequestro per equivalente”, per reati tributari, di beni per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro, mentre sono stati 12 i provvedimenti di sequestro “per equivalente” eseguiti, anche a seguito di precedenti proposte, emessi dalla Autorità Giudiziaria, riguardanti beni e valori per un importo complessivo di circa 16 milioni di euro. Il contrasto al lavoro nero ha portato all’individuazione di 271 lavoratori “in nero” o irregolari, con conseguenti contestazioni a carico di 60 datori di lavoro. Una citazione particolare merita il servizio di pubblica utilità “117”, che nel 2013 ha ricevuto 385 segnalazioni. Tra queste, si è confermato il significativo aumento delle segnalazioni non più anonime (oltre il 42% sul totale, il 3% in più rispetto allo scorso anno). Anche il livello “qualitativo” delle chiamate è stato superiore, in termini di dettagli riferiti: in materia di mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale, di irregolarità in materia di disciplina dei prezzi, di tentativi di truffe commerciali, senza tralasciare le richieste di soccorso o di assistenza.