La famiglia di un dipendente dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto, morto a 63 anni per un tumore ai polmoni, sarà risarcita dal ministero della Difesa con 1,2 milioni di euro. Alla vedova sarà inoltre corrisposta una rendita mensile di circa 1.500 euro. Risarcimento e rendita sono stati ottenuti dopo il pronunciamento del giudice del lavoro di Taranto. La sentenza risarcitoria riconosce il lavoratore “vittima del dovere”. “L’uomo, morto nel 2008, aveva lavorato nell’Arsenale della Marina come fonditore-staffatore. La rendita alla vedova era stata prevista anche dall’Inail. Il legale della famiglia della vittima, Mario Soggia, ha evidenziato come l’uomo, nel corso della sua attività lavorativa, sia stato esposto, “in assenza di protezioni”, ad amianto ma anche a vernici, idrocarburi, cadmio, trielina e polveri da lavorazione dei metalli.
Giovedì, 03 Novembre 2022 19:26
RISARCIMENTO/ Alla famiglia di un dipendente dell’Arsenale vittima di cancro 1,2 mln di euro e rendita mensile per la vedova In evidenza
Scritto da Giornalista1
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