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Giornale di Taranto - IL CASO/ “Il porto di Taranto il posto più brutto” è polemica sulle infelici parole di Crosetto
Giovedì, 27 Ottobre 2022 19:09

IL CASO/ “Il porto di Taranto il posto più brutto” è polemica sulle infelici parole di Crosetto In evidenza

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Si solleva un caso sulle dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, ieri sera nella trasmissione Porta a Porta a proposito di Taranto e del suo porto. “Il porto di Taranto il posto più brutto del mondo perchè come sfondo ha l’Ilva” ha detto Crosetto inserendo la frase in un contesto relativo alla difficoltà ad investire in Italia per le complicazioni e le lungaggini della burocrazia. Riferendosi al parco eolico offshore in Mar Grande a Taranto inaugurato 14 anni dopo il lancio del progetto - ad aprile Crosetto è stato invitato all’inaugurazione dalla società proprietaria Renexia del gruppo Toto -, Crosetto ha detto a Porta a Porta: “Sa quanto tempo c’è voluto per mettere dieci pale eoliche nel porto di Taranto? Voi pensate all’impatto di dieci pale eoliche nel posto più brutto del mondo perchè il porto di Taranto come sfondo ha l’Ilva. Ecco, per autorizzare quelle dieci pale eoliche, per problemi di impatto ambientale, sa quanto ci è voluto? Quindici anni”. La dichiarazione di Crosetto su Taranto ha sollevato un vespaio di polemiche e molte reazioni sui social. Per il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del Pd, che dichiara di aver sentito e risentito la dichiarazione del ministro, “non lascia dubbi”. 

 “Voglio dargli il beneficio del dubbio, quindi, e derubricare questa sua uscita come uno scivolone - afferma il sindaco di Taranto -. Urge però subito un suo chiarimento, anche rispetto alla linea del Governo sull’ex Ilva, visto che apprendiamo con piacere da lui che è cambiata perché considera il siderurgico una bruttura. Saremo lieti se al ripensamento, seguisse altrettanto subito anche una visita ufficiale nella nostra città”. “Sarà mia premura fargli visitare proprio il porto - dice il sindaco -, struttura le cui performance ci hanno permesso di ottenere il titolo di miglior destinazione crocieristica del 2021, sottoponendogli anche i numerosi dossier aperti che vedono Marina e amministrazione collaborare da anni per far splendere la bellezza di Taranto”. Per Mario Turco, vice presidente M5S, “una città che è considerata strategica per il Paese e che ha sacrificato per l’industria pesante e per la presenza militare la sua identità e la sua storia, non merita un tale giudizio. Attendiamo la ritrattazione del ministro e le scuse a un territorio che soffre e continua a soffrire per scelte discutibili del lontano passato. Un territorio che adesso si aspetta dal Governo le soluzioni ai tanti problemi che lo affliggono”. Per Dario Iaia, deputato di FdI, “è del tutto evidente che il ministro Crosetto faceva un ragionamento citando un esempio paradossale per riferirsi al problema molto serio che abbiamo in Italia della burocrazia e delle sue lungaggini e quindi parlava del parco eolico di Taranto che ha impiegato 15 anni prima di entrare in funzione”. “Ci meraviglia che in Puglia, dove la sinistra governa la Regione da 17 anni, si monti un caso e si guardi alla pagliuzza e non invece, come sarebbe necessario, alla serietà del problema sollevato da Crosetto - aggiunge Iaia -. È una falsa partenza quella di avere subito un atteggiamento pregiudiziale verso un esponente del Governo”.