La Geo Barents, nave di Medici senza frontiere è diretta a Taranto. Lo rende noto la stessa Medici senza frontiere in un tweet. In serata ha ricevuto l'assegnazione del porto sicuro in cui fare sbarcare i 293 migranti a bordo. Tra loro ci sono 130 minori non accompagnati (sui 150 a bordo); hanno tra i 13 e i 17 anni. Sono invece 20 i bambini e i ragazzi che hanno affrontato il mare assieme alle loro famiglie. La maggior parte delle persone a bordo messe in salvo dalla nave ong, sono di nazionalità gambiana, egiziana e libica ma sono rappresentati 16 paesi africani di provenienza dichiarata. La nave, dopo due giorni di attesa, con la richiesta di porto sicuro ignorata da Malta, e effettuata anche all'Italia, l'Italia ha risposto indicando Taranto come destinazione. La Geo Barents dovrebbe arrivare nella mattinata di sabato. Sono state cinque le operazioni di salvataggio compiute da Geo Barents. Nove persone recuperate da un barchino di vetroresina partito dalla Libia e messe in salvo il 12 ottobre, una segnalazione di Alarm Phone e la collaborazione dall'alto dell'aereo di Pilotes volontaire, quella che a bordo hanno definito la flotta civile, determinante per le operazioni. Il giorno successivo un'altra ricerca: 122 persone su un gommone con un tubolare già in fase di collasso. Poi in successione, 46 persone salvate il 16 ottobre e due interventi il 17 con recuperi non semplici, anche notturni, di 40 persone e altre 76 nell'ultima operazione della diciottesima missione