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Giornale di Taranto - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ/ Il valore economico generato dall’ex Ilva nel 2021 è stato di 3,3 mld
Giovedì, 06 Ottobre 2022 14:39

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ/ Il valore economico generato dall’ex Ilva nel 2021 è stato di 3,3 mld In evidenza

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Nel 2021 il valore economico direttamente generato dallo stabilimento siderurgico di Taranto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, è stato pari a 3,387 miliardi contro 1,618 miliardi del 2020. Quello distribuito a dipendenti, fornitori, finanziatori e pubblica amministrazione è stato pari a 3,443 miliardi. Tra stipendi e benefit ai dipendenti, spesi 349,556 milioni. Lo rivela il primo bilancio di sostenibilità di Acciaierie d’Italia approvato dal cda. È dell’anno in corso ma su dati del 2021.

   È uno strumento che torna dopo quelli degli anni passati riferiti alla vecchia proprietà e gestione del gruppo Riva, poi uscito di scena a seguito del commissariamento statale dell’azienda avvenuto a giugno 2013. Nel documento vengono fotografati gli anni dal 2011 al 2019 ma il focus è concentrato su 2019, 2020 e 2021.

   Sul piano economico, il bilancio di sostenibilità dice che “lo stabilimento AdI di Taranto rappresenta il cluster a maggiore impatto” e che nel 2021 su un totale ordinato di 3.915 milioni di euro, l’85 per cento ha riguardato Taranto con 3.319 milioni. Dove la distribuzione degli ordini ha riguardato 2.070 milioni i materiali, 721 milioni prestazioni e servizi, 528 milioni energy & utilities. Rispetto a ordini a Taranto per 2.204 milioni nel 2019 e per 1.900 milioni nel 2020, gli oltre 3mila milioni dello scorso anno evidenziano la ripresa post pandemia quando ancora la guerra non era scoppiata. E ancora, si legge nel report, l’anno scorso, su un totale di 2.100 fornitori di cui l’ex Ilva si è avvalsa, circa 320  avevano sede in Puglia, pari al 15,2 per cento del totale dei fornitori, 221 dei quali nella  provincia di Taranto, pari al 70 per cento dei fornitori pugliesi.

   Circa gli infortuni totali in stabilimento, sono stati 100 nel 2021, 89 l’anno prima, 173 nel 2019. Nessun incidente mortale o grave nel 2021, annota il rapporto, evidenziando che 127.972 ore sono state dedicate alla  formazione del personale di cui 21.824 a formazione e sicurezza e 76.330 a riunioni sicurezza. 

 

Un corposo capitolo del bilancio di sostenibilità è dedicato all’ambiente. Gli investimenti in corso e previsti ammontano a 1,77 miliardi, si legge nel report. A proposito delle emissioni dello stabilimento che, col ciclo integrale e l’area a caldo, ha una produzione impattante, il rapporto sostiene che rispetto al 2011, anno di rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale, la media del triennio di rendicontazione (dal 2019 al 2021) vede “una netta riduzione dei valori emissivi” relativamente agli inquinanti rappresentati da polveri, benzoapirene, diossine, PM 10 e PM 2,5.

   Inoltre sull’ambiente il rapporto di sostenibilità evidenzia che nel 2021 l’ex Ilva ha recuperato a Taranto 279.209 tonnellate di materiali ferrosi, cui si sommano 424.685 tonnellate di rottami riciclati. Con questo materiale é stato prodotto il 17,6 per cento dell’acciaio, valore calcolato sulle tonnellate di bramme nette e in aumento rispetto al 2020 quando la percentuale è stata del 16,6. Sui rifiuti, invece, il rapporto evidenzia che la produzione del 2021 è stata pari a 1,767 milioni di tonnellate, di cui 1,751 milioni non pericolosi e 15.869 pericolosi. La fabbrica è provvista di due discariche. Poco più di un milione di tonnellate è andato al recupero interno, 258.596 tonnellate al recupero esterno, 361.424 tonnellate allo smaltimento interno e 104.406 a quello esterno.