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Giovedì, 24 Gennaio 2019 18:49

Ambiente/Michele Emiliano chiede l’immediata Decarbonizzazione dell’Ilva di Taranto. In evidenza

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Dopo la presa di posizione della Corte europea dei diritti dell’uomo. È una giornata importante per la Puglia - dice il Governatore -

e per le battaglie che stiamo portando avanti in difesa della salute, dell’ambiente e del nostro mare”.

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha affermato oggi quello che la Regione Puglia sostiene da quando sono diventato Presidente: cioè che l’Italia non ha protetto la salute dei cittadini di Taranto esposti alle emissioni dell’Ilva. Per questo la Corte ha condannato lo Stato italiano e ora intima il Governo ad attuare subito tutte le misure necessarie alla tutela dell’ambiente e della salute.

L’altra notizia riguarda lo stop di 18 mesi alle trivellazioni nel mare: la Lega pare abbia ceduto di fronte alla netta presa di posizione del ministro dell’Ambiente Costa che condivido. Consideriamo la sospensione un provvedimento non definitivo che non ci tranquillizza e che anzi pretende dal Governo un definitivo chiarimento che non può tardare.

Vi ricordo che siamo stati proprio noi dalla Puglia a denunciare pubblicamente le nuove autorizzazioni a cercare petrolio rilasciate lo scorso 31 dicembre e grazie a noi il Governo ha fatto marcia indietro.  

La Regione Puglia chiede l’avvio immediato della decarbonizzazione dell’Ilva di Taranto, unica soluzione possibile per un futuro sostenibile della fabbrica e compatibile con le leggi. Chiediamo inoltre l’abrogazione dei decreti Salva Ilva che concedono l’immunità penale a chi la gestisce.

Serve poi un intervento legislativo che risolva definitamente la questione trivellazioni e ricerche petrolifere, che in particolare  impedisca l’utilizzo dell’airgun che devasta i nostri meravigliosi fondali.

Letto 1002 volte Ultima modifica il Giovedì, 24 Gennaio 2019 18:59
Giornalista1

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