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Giornale di Taranto - TARANTO/ Per Confcommercio troppi eventi di scarsa di qualità e privi di servizi
Domenica, 12 Giugno 2016 08:04

TARANTO/ Per Confcommercio troppi eventi di scarsa di qualità e privi di servizi In evidenza

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Esempio: il 5 giugno, con la prima apertura  domenicale  del mese, piazza Immacolata era in condizioni indecorose.

 

Qualità delle iniziative e gestione del territorio e dei servizi. La differenza tra  un’ offerta di eventi e manifestazioni pubbliche turisticamente attrattive per un territorio ed un’ offerta affidata all’improvvisazione, si basa in buona parte sulla selezione,   programmazione e qualità delle iniziative. Tuttavia, non  meno determinante per il pieno successo  di una manifestazione è la capacità della  pubblica amministrazione   di assicurare i servizi di mobilità e accesso, di  igiene, controllo e sicurezza. Venendo meno tali servizi,  le ricadute di un evento sul territorio è ben difficile che possano essere  positive.

Ciò è quanto sempre più spesso si verifica a Taranto ed in particolare nel suo centro storico, teatro di eventi e manifestazioni di livello qualitativo non sempre eccelso e spesso non supportate da una macchina organizzativa che assicuri il rispetto degli spazi utilizzati e la  efficienza dei servizi.

Lo scorso 5 giugno, ad esempio,  in occasione della prima apertura  domenicale  del mese,  i commercianti del Borgo di Taranto, hanno trovato la centralissima piazza Immacolata in condizioni indecorose; il sabato sera si era infatti svolta una manifestazione al termine della quale non sono state ripristinate le condizioni igieniche, non essendo stato predisposto il servizio dell’Amiu.  Ecco un esempio di inefficienza organizzativa.

La non pianificazione dei servizi, cui gli eventi devono necessariamente essere collegati, provoca un danno di immagine alla città, disagi ai cittadini e penalizza il tessuto commerciale ed artigianale. Ciò è quanto i tre presidenti delle delegazioni Borgo, Tre Carrare Solito e Italia Montegranaro - Salvatore Cafiero, Lelio Fanelli e Giuseppe Spadafino- denunciano in una lettera all’indirizzo del sindaco,  Ippazio Stefano.

Confcommercio ha più volte sollecitato l’Amministrazione comunale del capoluogo jonico a pianificare  un calendario di massima degli eventi e ad adottare un modello organizzativo dei servizi collettivi che coinvolta tutte le componenti della macchina pubblica (assessorati, polizia municipale, aziende municipalizzate di igiene dei trasporti). Inoltre sarebbe opportuno che per le attività pubbliche ludiche, sportive, culturali e di spettacolo organizzate fossero coinvolti i vari quartieri della città e che non fossero utilizzate sempre e soltanto le due piazze centrali del Borgo, talvolta sovraccaricate da più manifestazioni in contemporanea, mercatini vari compresi . 

Un discorso a parte andrebbe poi fatto sulla qualità ed il livello delle manifestazioni non sempre in grado di assicurare  reale attrattività turistica e commerciale alla città. La scelta della location andrebbe infatti effettuata in base al  carattere  delle manifestazione che in taluni casi può essere più adatta ad essere realizzata in un’area periferica.

Insomma valutazioni che richiederebbero, per le attività culturali e sociali organizzate sulle aree pubbliche, l’adozione di un modello  di gestione orientato al marketing turistico, oltre che una gestione dei servizi efficiente.

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